“L’attuale mix energetico italiano è il risultato di una evoluzione che ha portato, negli ultimi vent’anni, a una sensibile riduzione dell’incidenza di petrolio e derivati (dal 51,9 al 35,9 per cento), e un aumento del contributo di gas naturale (dal 32,9 al 38,6 per cento) e rinnovabili (dal 5,7 al 18,7 per cento)”. E’ quanto si legge nel Rapporto annuale 2022 dell’Istat.