“Abbiamo fatto un’operazione sulle rinnovabili. Ad oggi, primi sei mesi di quest’anno, le richieste di nuovi allacciamenti sono oltre miliardi di watt, 9 gigawatt”. Lo dice il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ad Aosta, intervenendo a ‘Italiadomani, dialoghi sul Piano nazionale di ripresa e resilienza’. “Ci abbiamo visto giusto perché scoppiata la guerra e resisi conto attoniti, come se avessimo vissuto su Marte per vent’anni, che dipendevamo per il 40% dal gas della Russia, qualcuno lo ha dovuto sostituire – spiega -. Quando la macchina del governo si è messa in moto per sostituire i 30 miliardi di gas che ogni anno vengono dalla Russia, li abbiamo sostituiti in 8 settimane con 6 fornitori diversi, più piccoli, però permettendoci il lusso di sostituirne 30 miliardi con 25 miliardi. Quindi, abbiamo ridotto il gas, perché teniamo fede all’impegno della decarbonizzazione al 55%, nonostante la crisi energetica. E perché abbiamo potuto ridurre del 18% il gas? Perché quei 5 miliardi metri cubi che a priori abbiamo rinunciato a prendere, sappiamo già che li sostituiamo con le rinnovabili che, grazie al Pnrr abbiamo accelerato con le semplificazioni. Quindi avevamo visto giusto, come accaduto sulla parte sanitaria. Poi sono arrivate le ‘cavallette’, ma quello non abbiamo grandi soluzioni…”.