Energia, Arera: Trend Teleriscaldamento in crescita, soprattutto al Nord

“Si conferma il trend di crescita del teleriscaldamento e del teleraffrescamento, in termini di volumetria allacciata ed estensione delle reti, giunta nel 2020 a 375,2 milioni di metri cubi. L’estensione delle reti è quadruplicata, passando da circa 1.091 km nel 2000 a 4.666 km nel 2020. La diffusione del servizio rimane concentrata principalmente nell’Italia settentrionale e centrale, dove la maggiore domanda di calore per il riscaldamento degli edifici e l’elevata densità abitativa consentono di giustificare i rilevanti investimenti infrastrutturali necessari per assicurare la fruizione del servizio agli utenti. Le 5 regioni del nord Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna e Veneto rappresentano, da sole, oltre il 95% dell’energia termica erogata”. E’ quanto si legge nella relazione annuale di Arera. Che prosegue: “Il gas naturale si conferma la fonte energetica nettamente prevalente per il funzionamento degli impianti di telecalore, rappresentando il 69,2% del consumo energetico complessivo, in leggera flessione rispetto all’anno precedente. Un contributo significativo è fornito anche dai rifiuti urbani residui (RUR), pari al 15,8% delle fonti energetiche utilizzate, e dalle bioenergie (biomasse, biogas e bioliquidi) che, arrivando a rappresentare il 10,3% del totale, guidano la crescita delle fonti rinnovabili. Con riferimento alle tecnologie di generazione si conferma una netta prevalenza degli impianti di cogenerazione di elettricità e calore, che hanno prodotto il 65,7% dell’energia termica immessa nelle reti”. (Segue)