Dopo una buona partenza chiude leggermente in territorio negativo (-0,05%) il Ftse Italia Energia. Saipem, che domattina prima dell’apertura delle contrattazioni comunicherà la propria semestrale, da regina di Piazza Affari termina la seduta con un -0,4%. In calo anche Eni (-0,38%) ed Enel (-0,31%) nonostante per gran parte della giornata i titoli veleggiassero col segno più davanti. Chi invece, in un mare di vendite (il Ftse Mib ha incassato un -1,04% in attesa delle mosse della Federal Reserve di stasera), ha potuto terminare in verde sono principalmente le utilities, fra le quali svetta Italgas, che ieri ha mostrato conti in salute senza tuttavia destare grande interesse mentre oggi porta a casa un ottimo +2,93%. Bene anche Terna (+1,94%) e Snam Rete Gas (+0,87%).
Fuori dal listino principale da segnalare il +8,62% di Estrima, attiva nel settore della micromobilità elettrica con il veicolo Birò, che trascina su anche Askoll Eva (+2,28%). Premiato il perfezionamento dell’ingresso di Ecosuntek col 29% (-0,92%) in Esi (+4,65%) per promuovere investimenti nel fotovoltaico. Male invece Gel (-4,21%), società che produce dispositivi e prodotti per il trattamento delle acque, e Greenthesis (-3,38%) attiva nel settore della bonifica ambientale e nella gestione dei rifiuti. Giù ancora Landi Renzo (-4,35%) che realizza e vende gas GPL ecocompatibile e sistemi di alimentazione a combustibile a gas GNC.
In calo il petrolio Wti (1,12%) a 95 dollari e riscende sotto i 100 dollari anche il Brent europeo (-0,32%).
Cede infine lo 0,96% il Mib Esg, che chiude la seduta a 937 punti.