Docce fredde nelle piscine, uffici al buio durante la notte, limiti ai termostati di caloriferi e condizionatori, insegne spente. L’Europa cerca di rispondere al rischio di penurie energetiche con tanti piccoli accorgimenti di vita quotidiano oggetto di decisioni comunali, regionali e anche di governo centrale per salvaguardare l’energia. Il caso più emblematico è forse quello spagnolo. Il decreto legge varato a Madrid impone a tutti i luoghi pubblici e tutti gli esercizi commerciali, inclusi ristoranti, di non abbassare l’aria condizionata sotto i 27 gradi in estate e di non aumentare il riscaldamento oltre i 19 gradi in inverno. Lo stesso provvedimento ordina anche ai negozi di spegnere le luci di notte. Insegne e vetrine devono smettere di essere illuminate entro le 22. Misure simili sono già state messe in atto per gli edifici della pubblica amministrazione, mentre restano volontarie per le famiglie.
Anche in Germania si corre ai ripari. A Berlino verrà ridotta l’intensità di illuminazione dei monumenti. Ad Hannover, in bassa Sassonia, decretato lo stop a docce calde per piscine, palestre e centri sportivi. Saranno a disposizione solo fredde, quale misura per evitare sprechi. Inoltre, le piscine pubbliche smetteranno di essere riscaldate a gas. In quanto Stato federale, la Germania vede al momento misure prese a livello di singolo ‘land’. Quello della Bassa Sassonia ha inoltre previsto che gli edifici pubblici non usufruiranno di alcun riscaldamento da aprile a fine settembre di ogni anno, con temperature ambiente limitate a un massimo di 20 gradi per il resto dell’anno. In aree come magazzini, locali tecnici, corridoi, la temperatura massima varia da 10 a 15 gradi. In Baviera decretato lo stop di acqua calda negli uffici distrettuali, la temperatura ambiente negli uffici pubblici sarà ridotta a un massimo di 19 gradi, mentre le aree non utilizzate non saranno riscaldate affatto. Durante le vacanze, l’acqua calda sarà spenta in tutte le scuole e l’illuminazione degli edifici comunali come il municipio di Marienplatz sarà spenta. A Lipsia, nel land della Sassonia, monumenti a illuminazione ridotta.
In Francia imposto il divieto in tutto il Paese di pubblicità luminosa e illuminata durante la notte, dall’1 e le 6. Gli uffici governativi potranno accendere l’aria condizionata solo se la temperatura interna supera i 26 gradi. Anche in Grecia si lavora per evitare sprechi. È stato disposto che i condizionatori non possono essere impostati a temperature inferiori a 27 gradi negli edifici pubblici durante l’estate, e gli impiegati, a fine giornata, devono spegnere i computer invece di lasciarli in stand-by e modalità risparmio energetico.
A questa ondata di buone pratiche che a molti suonano come sacrifici, non fa eccezione l’Italia. Nel Paese è stato disposto che l’aria condizionata negli edifici pubblici non possa scendere sotto i 19 gradi in estate e il riscaldamento non debba superare i 27 in inverno. Niente docce fredde. Almeno per il momento.