“Annuncio la mia candidatura con Impegno civico” alle prossime elezioni del 25 settembre. Federica Gasbarro, attivista per in clima, scende in politica. E lo fa durante una diretta Instagram con il capo politico di Ic e ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “È una candidatura di tutti i giovani e di chi ha a cuore l’ambiente“, aggiunge l’attivista. La replica del responsabile della Farnesina arriva nella stessa diretta: “Sono entusiasta. Bisogna dare un’opportunità ai giovani, Ic è nata proprio così: sentire la responsabilità di giocarci la nostra partita per il futuro del Paese. Le nostre liste sono aperte a una persona e una personalità come te, sarai la nostra anima ambientalista“.
Con l’arrivo di Gasbarro, Di Maio rivela il suo primo obiettivo dopo le prossime elezioni: “L’obiettivo di Ic è fare quello che abbiamo iniziato a piccoli passi in questa legislatura ma che ha bisogno di un disegno complessivo, cioè la legge sul clima. L’intenzione è di avviare un percorso con te (Federica Gasbarri, ndr) centrale per ascoltare tutti gli stakeholder e preparare la legge sul clima che l’Italia merita e mettere in piedi le misure che servono per ridurre i consumi, investire di più nelle rinnovabili e raggiungere gli obiettivi nelle sedi internazionali“. Una legge che “non può prescindere dalle aziende italiane. Non faremo la transizione se le imprese non saranno aiutate a convertirsi con incentivi e se non con il principio del chi inquina paga“.
Da parte sua, Gasbarro ha un obiettivo chiaro in mente: “I giovani sono il futuro, ma anche il presente: bisogna dar loro la possibilità di mettere in campo le nozioni che hanno imparato studiando. Le università italiane sono un’eccellenza del nostro Paese, quindi perché devono andare fuori i nostri giovani?“. “Diamo spazio ai ragazzi – aggiunge -: i pannelli solari, il fotovoltaico, incentiviamo i giovani italiani a restare a casa. Questa è casa loro, qui devono dare il loro meglio. E allora perché non porci noi come capofila del cambiamento, potremmo essere di ispirazione per altri Paesi, sull’ambiente in Italia tanto da lavorare“. Inoltre, “da quest’anno anche i 18enni votano per il Senato: bisogna puntare sulle nuove generazione, che sono la chiave di volta per migliorare il Paese“. Con, ovviamente, uno sguardo attento all’ambiente. Perché “spesso la crisi climatica viene dopo tutti gli altri problemi, quando è il problema ambientale che causa tutti gli altri. Abbiamo 7 anni per adattarci e salvare il salvabile e cercare di farlo il più velocemente possibile. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti“.