Energia, relazione Copasir: Diversificare fonti obiettivo necessario

“Il nostro Paese si è trovato a fronteggiare una crisi energetica di grandi dimensioni già a partire dalla seconda metà dal 2021 quando, con i primi segnali di allentamento della morsa pandemica, la produzione di beni e servizi a livello mondiale è ripresa con forza, facendo registrare un’impennata della domanda di materie prime energetiche con il conseguente rialzo dei prezzi. A questa condizione si è aggiunta quella determinata dal conflitto in Ucraina, principalmente in ragione della forte dipendenza da parte di molti Paesi europei dalle forniture di gas naturale, ed in misura

minore di petrolio e carbone, dalla Russia”. E’ quanto si legge nella Relazione conclusiva al Parlamento del Copasir sull’attività svolta dal 10 febbraio al 19 agosto 2022.



“Il Comitato ha affrontato in maniera approfondita questo tema attraverso una indagine conoscitiva e producendo due relazioni al Parlamento: si tratta di una tematica oggettivamente complessa che dà luogo a ripercussioni rilevanti per l’intero assetto economico e produttivo nazionale e che, sotto diversi punti di osservazione, viene sviluppata all’interno di questa relazione. Tra gli obiettivi che è necessario raggiungere vi è quello della diversificazione delle fonti energetiche, con particolare riguardo allo sfruttamento delle energie rinnovabili, tenendo in debita considerazione le problematiche connesse con esigenze di sviluppo di sistemi di stoccaggio di energia per effetto della loro non programmabilità”.