“Dobbiamo riprendere la produzione, soprattutto nei siti che non hanno un forte impatto dal punto di vista del lavoro nuovo da fare, quindi i siti già esistenti”. Così il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, al Tg1. “Possiamo arrivare a produrre 5-6 miliardi di metri cubi in più, nei prossimi anni, ogni anno, ovviamente a impatto ambientale nullo – aggiunge -, nel senso che quello che produciamo in più lo riduciamo dalle importazioni. Dunque – conclude il responsabile del Mite -, ci dà più indipendenza energetica, calmiera i prezzi, crea più lavoro in Italia e non fa danno ambientale perché siamo a parità di consumo”.