Al successore che prenderà il suo posto al Mite “lascerò un documento breve con tutto quello che è stato fatto e quello che c’è ancora da fare, con una memoria che stabilisce quantitativamente dove siamo arrivati e quali sono i passaggi da non mancare: uno di questi è il rigassificatore a inizio dell’anno. Perché se non trasformiamo in gas i 5 miliardi di metri cubi di Gnl rischiamo di andare in emergenza pur avendo il gas”. Così il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a ‘Sky Tg24’. “Sarebbe davvero una beffa – aggiunge -, perché pur avendo il gas naturale liquido non sapremmo come trasformarlo”. Poi “ci sono impegni importantissimi sulla circolarità – aggiunge -. Un altro ancora, non procrastinabile è quello di impiantare 8 gigawatt di rinnovabili all’anno per i prossimi anni, questo vuol dire 2 miliardi di metri cubi risparmiati ogni anno”.