Energia, De Luise (Confesercenti): Governo anticipi conto utenze, rimborsi in 5 anni

“Noi chiediamo che il governo intervenga per mettere un tetto alle tariffe, per pagare quelle bollette altissime e che le imprese possano rimborsare il prestito in 5 anni con un tasso zero. È possibile e non serve uno scostamento di bilancio”. Così Patrizia De Luise, presidente di Confesercenti, in un’intervista al Corriere della Sera a proposito del caro energia. Secondo De Luise, “tutte le misure finora messe in campo dal governo hanno dato un po’ di giovamento ma purtroppo non sono sufficienti, perché l’emergenza è continua. Bisogna ricordare che le imprese sono appena uscite dalla crisi della pandemia e le nostre, le piccole, sono state particolarmente colpite. In questi primi 8 mesi del 2022 eravamo però partiti bene, i consumi erano ripartiti, il turismo pure, eravamo quasi ottimisti. Ma il caro energia rimette tutto in discussione, c’è una grande incertezza, solo il nostro settore rischia di perdere 100 mila imprese e microimprese del solo terziario pari a circa 350 mila lavoratori. È un’emergenza che va affrontata subito”. “La nostra proposta – aggiunge – è quella di utilizzare una parte delle risorse del decreto Aiuti ter, circa 6 miliardi, per coprire le bollette, e solo le bollette, delle aziende: un miliardo l’anno in prestito garantito a tasso zero per circa un milione di imprese che lo restituirebbero entro 5 anni. Questo darebbe tranquillità alle aziende e non le farebbe chiudere. Come Confesercenti, alle imprese che lo chiederanno intanto daremo un prestito rimborsabile in 5 anni. Ma è solo un piccolo passo”.