“Da quando il gas ha cominciato a diminuire è stato gradualmente sostituito” con quello proveniente dall’Algeria, “ma anche riempiendo i nostri rigassificatori. E poi tutto il gas che viene dal nord. Questo ci ha portato ad avere una offerta sempre superiore alla domanda. Il sistema ha trovato una sua flessibilità per sostituire il russo. E questo ci ha dato la possibilità di riempire gli stoccaggi”. Lo ha detto l’ad di Eni, Claudio Descalzi, nel corso di un webinar del Messaggero. Lo stoccaggio, ha aggiunto, “è il polmone che ci permette di dare flessibilità al sistema nel momento in cui il freddo è più intenso” e “il gas russo che continua a fluire da Tarvisio rimarrà costante” anche se, avverte, “potrebbero esserci dei problemi tecnici-operativi in quei Paesi che ci danno gas, ma la manutenzione è stata fatta ovunque proprio per non avere inconvenienti”. “L’altra variabile – ricorda De Scalzi – è che potrebbe esserci un freddo superiore rispetto a quella che è stata la statistica degli ultimi 4 anni, che richiederebbe molto più volume”.