Nonostante la minaccia di interruzioni di corrente quest’inverno, il governo inglese ha per il momento escluso una campagna di informazione pubblica sulla sobrietà energetica, come la maggior parte dei paesi europei sta portando avanti (vedi la vicina Francia) di fronte alle carenze causate dalla guerra in Ucraina. Ieri, un rapporto di National Grid, l’operatore della rete elettrica britannica, ha avuto l’effetto di una bomba quando ha avvertito che, in uno scenario estremo di blocco delle importazioni di gas dall’Europa, combinato con una produzione locale insufficiente, sarebbero potute avvenire interruzioni di corrente per tre ore consecutive. Ieri mattina, sulla prima pagina di tutta la stampa britannica è stata usata la parola ‘blackout’, o ‘diffusa interruzione di corrente’. Il Regno Unito ancora trema al ricordo dei razionamenti, dei guasti e di un decreto che limitava a tre giorni alla settimana il consumo di energia elettrica da parte delle imprese nel bel mezzo di uno sciopero dei minatori negli anni ’70. “Andrà tutto bene, ma ci stiamo preparando a tutto“, ha voluto rassicurare Graham Stuart, segretario di Stato per il clima parlando a Sky News. Alla domanda se i britannici debbano essere incoraggiati a risparmiare energia, Stuart ha risposto che il governo “non sta inviando quel messaggio“. Le persone potrebbero preferire “fare la doccia piuttosto che il bagno perché può abbassare la bolletta (…) ma non ha alcun impatto sulla nostra sicurezza energetica“, ha precisato.
Da parte sua, la premier conservatrice Liz Truss e il suo staff continuano a dire che l’approvvigionamento energetico è adeguato. “Siamo in una buona posizione rispetto agli altri nostri vicini europei. Non dipendiamo dal gas russo” e il Regno Unito produce quasi la metà del suo consumo di gas, ha ribadito Stuart ammettendo, tuttavia, che a causa della guerra in Ucraina e delle limitazioni della fornitura di gas russa che essa comporta, “questo inverno è più rischioso dei precedenti“.
Secondo un’indiscrezione del Times, la premier avrebbe respinto all’ultimo minuto una campagna di incentivi per il risparmio energetico, preparata dal ministro dell’Energia, Jacob Rees-Mogg, in cui si invitavano gli inglesi ad abbassare la temperatura delle caldaie, dei termosifoni nelle stanze vuote e negli alloggi in caso di assenza, con l’obiettivo di abbassare le bollette.
Giovedì il governo francese ha presentato il piano sobrietà incoraggiando a limitare le temperature delle piscine pubbliche, degli appartamenti e persino dei rubinetti degli edifici amministrativi. Anche i governi di Belgio, Grecia e Germania hanno pianificato di spegnere le luci sulle autostrade o i cartelloni pubblicitari di notte questo inverno.