Dal momento che i ministri europei dell’energia non sono riusciti ieri a trovare un’intesa sul tetto al prezzo del gas, i capi di stato e governo affideranno alle conclusioni del Vertice europeo di domani l’invito ai ministri a concludere un accordo lunedì 19 dicembre al Consiglio energia. E’ quanto si apprende a Bruxelles da fonti diplomatiche, alla vigilia del Vertice europeo che avrà luogo domani nella capitale belga. I leader dell’Ue discuteranno della questione, ma a quanto si apprende, non c’è interesse ad affrontarla in maniera approfondita dal momento che i negoziati continuano a livello politico bilaterale e a livello di capitali in vista del Consiglio Energia di lunedì. Secondo fonti diplomatiche una discussione però si terrà, dovrebbe essere sollevata insoddisfazione generale da parte dei Paesi più favorevoli al tetto sullo “scopo” e sulla soglia oltre la quale fare attivare il ‘cap’, che restano i nodi da sciogliere: quanto alla soglia, i Paesi più favorevoli al tetto – l’Italia e altri 14 Stati membri – insistono per “scendere simbolicamente” sotto la soglia dei 200 euro/Megawattora (la richiesta originaria della Commissione Ue era 275 euro/MWh) mentre sullo “scopo” del meccanismo, i Paesi chiedono di estendere il ‘cap’ non solo al TTF di Amsterdam ma anche ad altri mercati. Sull’estensione ad altri mercati ci sono ancora varie resistenze, anche da Paesi come la Francia. Nella sostanza, al Vertice Ue di domani non si aspettano negoziati lunghi sul tetto al prezzo del gas ma “verrà ribadita la necessità di chiudere la questione” lunedì al Consigli energia.