Bollette, tra Natale e l’Epifania in arrivo le nuove tariffe

Il calo del Pun dovrebbe regalare una boccata di ossigeno per le utenze della luce. Per il gas, invece, difficile prevedere un risparmio dei costi

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Il 29 dicembre l’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) determinerà le tariffe trimestrali per l’energia elettrica nel mercato tutelato, mentre il 3 gennaio 2023 la stessa Authority per l’energia fisserà i prezzi, sempre per il mercato tutelato, del gas. Dopo tre mesi in cui si sono registrati i massimi storici per la luce, si attende una boccata d’ossigeno in virtù del calo del Pun, prezzo unico nazionale. Lo scorso 29 settembre l’Arera aveva infatti aumentato i costi dell’energia elettrica del 59%. All’epoca, l’Autorità nazionale per l’energia aveva deciso di posticipare eccezionalmente il necessario recupero della differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali che si sono verificati, anch’essi caratterizzati da aumenti straordinariamente elevati, limitando dunque il rincaro che sarebbe stato intorno al 100 per cento. Infatti nel terzo trimestre 2022, in base ai dati di preconsuntivo, il Pun era pressoché raddoppiato rispetto al secondo trimestre 2022 e quasi quadruplicato rispetto al livello medio del corrispondente trimestre del 2021.

Adesso i numeri sono diversi. Settembre aveva chiuso con un Pun medio di 429,92 euro per megawattora, mentre il prezzo del 24 dicembre – complice il giorno semifestivo – è crollato a 142,06. La media di dicembre rimane tuttavia superiore, ovvero a 325,43 euro/Mwh. La differenza però tra la quotazione di settembre e quella di questo mese segna comunque un -24,3%. Pertanto, le bollette nel mercato tutelato dei prossimi tre mesi dovrebbero ridursi del 10-20% almeno. Tutto dipenderà dalla volontà di Arera di recuperare “la differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali che si sono verificati”, posticipati lo scorso 29 settembre.

Discorso diverso per il gas. Il verdetto sulle bollette del mercato tutelato arriverà il 3 gennaio. In base al nuovo metodo di calcolo introdotto a luglio dall’Arera, il prezzo del metano per i clienti ancora in tutela è aggiornato alla fine di ogni mese e pubblicato nei primi giorni del mese successivo a quello di riferimento, in base alla media dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso italiano. Il valore del prezzo gas, che è pagato dai clienti per i consumi di dicembre, viene quindi pubblicato sul sito dell’Arera entro 2 giorni lavorativi dall’inizio di gennaio. Nonostante il Ttf, ovvero il prezzo del gas in Olanda diventato punto di riferimento del mercato europeo, sia in caduta libera da una settimana (alle 15,30 segnava un calo del 10% a 82,7 euro/Mwh), e che anche il prezzo del gas sulla borsa italiana sia crollato a quota 87 euro, la media di dicembre è a 125,5 euro. Superiore ai 91 di novembre e agli 80,8 di ottobre. A ottobre, grazie proprio a quotazioni in picchiata, avevamo assistito a una riduzione delle bollette del 13%. La stessa percentuale di aumento che invece abbiamo notato a novembre. Ora – nonostante parecchi commentatori puntino a una riduzione delle tariffe – è dunque difficile immaginare una discesa dei costi per aziende e famiglie. In questo mese il gas in Italia costa infatti il 37% in più rispetto a novembre.