Una mozione che impegna il Governo “a rappresentare, in sede europea, nel corso dei negoziati, le peculiarità dell’Italia, di modo che si consenta al nostro Paese di avere la necessaria flessibilità per raggiungere obiettivi di risparmio energetico più confacenti alle proprie caratteristiche rispetto a quelli prospettati”. Mentre in Europa è in corso l’esame del progetto di direttiva sull’efficienza energetica nell’edilizia, Forza Italia presenta un testo al Senato e alla Camera che vede come firmatari i capigruppo Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo, il vice presidente di Palazzo Madama, Maurizio Gasparri, il vice presidente di Montecitorio, Giorgio Mulè, e i componenti dei gruppi parlamentari azzurri. “Il contenuto della proposta di direttiva sull’efficienza energetica nell’edilizia – prosegue il testo – avrebbe un notevole impatto sul parco immobiliare italiano che consta di oltre 9 milioni di edifici residenziali. L’Italia è un Paese a proprietà immobiliare diffusa, sia per la tradizionale predisposizione ad abitare in una casa di proprietà, sia per la forte spinta ad investire nel settore immobiliare i risparmi. Il patrimonio edilizio italiano è, inoltre, molto risalente nel tempo ed è in grande parte dislocato in contesti peculiari, sia dal punto di vista della conformazione orografica, come i piccoli borghi montani, sia dal punto di vista dei vincoli paesaggistici ed ambientali come i centri storici. Infine, nel nostro territorio, la maggior parte dei complessi edilizi è costituita da condomìni, la cui complessa gestione potrebbe comportare ritardi nel raggiungimento dei target della direttiva”. “Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – si rileva infine nella mozione – ha già annunciato una serie di osservazioni critiche a nome del governo italiano, in vista delle successive valutazioni che si faranno in sede europea sul progetto di direttiva, collegando la posizione finale dell’Italia al confronto sulle propose che il nostro Paese farà a tutela della casa degli italiani e degli europei”.