“Putin ha già perso la battaglia energetica”. È quanto dichiarato dall’alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, nel suo intervento alla sessione plenaria del Parlamento Ue. Per il Cremlino “sarà quasi impossibile trovare acquirenti alternativi”, dal momento in cui “per il gas la Cina è troppo lontana, mentre il petrolio lo vendono a 40 dollari al barile, la metà del Brent, la Cina può comprarlo a un prezzo stracciato”. Ecco perché, secondo l’alto rappresentante Borrell, “le nostre sanzioni funzionano lentamente, ma erodendo la base commerciale, industriale, economica ed energetica” della Russia.