Siccità, Musumeci: Razionare acqua e poi una task force per l’emergenza

Nel Cdm di oggi il ministro Nello Musumeci è intenzionato a chiedere a Giorgia Meloni l’istituzione di una task force per far fronte all’emergenza siccità che è grave e necessita di interventi “immediati, di medio termine e di lungo periodo”. In una intervista a La Stampa il titolare del dicastero per la protezione civile e le politiche del mare aggiunge che bisogna “mettere attorno ad un tavolo i dicasteri interessati e riuscire finalmente a programmare una serie di interventi a breve, media e lunga scadenza per neutralizzare – o almeno ridurre – gli effetti devastanti della siccità, un fenomeno che ormai sembra essere un fatto ordinario. Serve un luogo in cui i titolari di più ministeri possano definire obiettivi prioritari e risorse necessarie. Un gruppo di lavoro con competenze specifiche e disponibilità finanziarie. E non si può naturalmente prescindere dal pieno coinvolgimento delle Regioni, che peraltro sulla materia sono anche titolari di risorse finanziarie. La siccità ormai è una delle conseguenze del cambiamento climatico. Dobbiamo prenderne atto. Se l’avessimo fatto qualche anno fa, forse oggi avremmo minori preoccupazioni”. Poi ancora: “Nell’immediato l’unica soluzione è un sano e realistico piano di razionamento, dove c’è crisi. Si potrebbe vigilare l’uso dell’acqua potabile per usi non domestici nelle zone critiche. L’eventuale razionamento è comunque una scelta dei sindaci e dei presidenti di regione. Naturalmente è un rimedio estremo, di cui si potrà fare a meno se – e quando – pioverà, come si spera”.