Il Critical Raw Material Act proposto oggi dalla Commissione Europea prevede la definizione di “chiare priorità d’azione e parametri di riferimento” per le capacità nazionali lungo l’intera catena di approvvigionamento delle materie prime strategiche e per diversificare l’approvvigionamento dell’Ue. Tali parametri sono almeno il 10% del consumo annuale dell’Ue per l’estrazione, almeno il 40% del consumo annuale dell’Ue per la lavorazione, almeno il 15% del consumo annuale dell’Ue per il riciclaggio. “Se questi livelli venissero raggiunti, contribuirebbero in modo significativo agli sforzi di diversificazione richiesti”, con l’obiettivo di garantire che “entro il 2030 non più del 65% del consumo annuale dell’Unione di ciascuna materia prima strategica in ogni fase di lavorazione pertinente provenga da un unico Paese terzo”, mette in chiaro la Commissione.
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