Il cda di Ansaldo Energia ha approvato il nuovo Piano Industriale 2022-2027, e ha dato il via libera alla definitiva proposta di manovra finanziaria e di rafforzamento patrimoniale. Il nuovo Piano punta sulla valorizzazione del patrimonio tecnologico e di competenze dell’azienda nel segmento tradizionale delle turbine a gas e in quello del nucleare, e fa leva sulla diversificazione del business nel contesto della transizione energetica.
In particolare, sono previste tre linee di azione. C’è la messa in sicurezza del business tradizionale, focalizzando maggiormente l’azienda sulla commercializzazione delle macchine per la produzione di energia, con una particolare attenzione ai mercati internazionali e aumentando il contributo della Business Unit Service. Poi si punta sullo sviluppo del business Nucleare, in particolare nel campo della fusione (con la costruzione della centrale sperimentale Iter in Francia), della fissione (con progetti, ad esempio, in Romania e Slovenia) e del decommissioning, con diversi lavori in Italia e Regno Unito. Infine il gruppo accelera sulla diversificazione del business nel contesto della transizione energetica, che include iniziative per sistemi di stoccaggio ed elettrolizzatori per la produzione di idrogeno.
La Manovra a sostegno del nuovo Piano prevede tra l’altro un aumento di capitale per cassa di complessivi 580 milioni di euro e l’estensione della scadenza del prestito soci in essere di 200 milioni erogato dal socio CDP Equity.