Pnrr, Treu (Cnel): Black out di 6 mesi su avanzamento lavori, a rischio tenuta Paese

“Sull’attuazione del Pnrr c’è stato un vero e proprio black-out informativo di 6 mesi che potrebbe inficiare la riuscita del Piano ma soprattutto mettere a rischio la tenuta del Paese”. Lo ha affermato il presidente del Cnel ( Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro), Tiziano Treu alla presentazione della XIII edizione del rapporto annuale di Ipsos dal titolo “Catenaccio all’italiana: un Paese in difesa pronto al contrattacco e alla ricerca di un futuro”. L’Italia “da troppi anni – ha aggiunto – è in uno stato di transizione permanente che provoca disorientamento e sfiducia nelle persone e nelle imprese, e gli effetti della pandemia sono stati pesanti, accentuando criticità storiche”.



Per Treu “la tristezza e lo sfinimento diffuse mai come in passato anche tra i giovani sono un fenomeno preoccupante. È anche peggio delle fratture sociali e generazionali. Il Pnrr, con tutti i suoi limiti, per la prima volta ha dato un orizzonte al Paese, ha tracciato un percorso verso il futuro, che è sempre mancato”. Per uscire da questa situazione di impasse, ha spiegato Treu, “servono procedure trasparenti e una condivisione costante con le Parti sociali. Su questo aspetto il tavolo del partenariato del Pnrr è stata una buona intuizione. Il Cnel, che ha il ruolo costituzionale di promozione della partecipazione, come avviene in tanti Paesi Ue, intende svolgere tale ruolo di coinvolgimento delle parti sociali. Ricordo che nelle pagine iniziali del Next Generation il regolamento dice esplicitamente che occorre un coinvolgimento effettivo e continuo della società civile organizzata di cui bisogna dare conto”.