Prende il via oggi a Lussemburgo il Consiglio Ue dei ministri dell’Energia, l’ultimo sotto la presidenza svedese alla guida semestrale dell’Ue in cui i ministri cercheranno di adottare la loro posizione (“orientamento generale”) sulla proposta di riforma del mercato elettrico, avanzata dalla Commissione europea lo scorso 14 marzo. L’approccio generale del Consiglio sarà il mandato degli Stati membri per trovare un compromesso politico con l’Europarlamento nei negoziati interistituzionali mediati dalla Commissione europea (‘il cosiddetto trilogo’). A livello legislativo la proposta dell’esecutivo europeo si compone di una revisione della direttiva sull’energia elettrica e il regolamento REMIT (relativo all’integrità e alla trasparenza del mercato dell’energia all’ingrosso). A presiedere l’incontro la ministra svedese dell’Energia, delle Imprese e dell’Industria, Ebba Busch, alla presenza della commissaria europea per l’Energia, Kadri Simson. L’Italia è rappresentata a Lussemburgo dal ministro per l’ambiente e la sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
(Segue)