Bombardieri (Uil): Una tassa sulla finanza per la green economy

“Non avrebbe senso una normativa nazionale sulle transazioni finanziarie: noi abbiamo ancora le frontiere, ma i capitali no. L’accordo sulla tassazione minima delle multinazionali è la dimostrazione che si possono trovare accordi internazionali e renderli vincolanti, e che la sede Ocse è quella più adatta”. Lo dice Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil, che proprio domani andrà all’Ocse a presentare una proposta per sostenere la transizione climatica ed energetica. Bombardieri lo spiega a Repubblica: “Noi stiamo parlando di una tassazione generalizzata, estesa a tutti i tipi di transazioni finanziarie, che valgono 22 volte il Pil del pianeta, nel 2020 avevano raggiunto il valore di 1,8 milioni di miliardi di dollari. Ci sono alcuni Paesi contrari, quelli che fungono quasi da paradisi fiscali in Europa. Ma il sindacato adesso è unito su questa strada, lo abbiamo ribadito anche nel nostro ultimo congresso a Berlino. E noi come Uil abbiamo deciso di fare nostra questa proposta, contando anche sul sostegno dei sindacati di alcuni Paesi, in particolare Francia, Belgio e Spagna. È anche per questo che sto andando a Parigi: per partecipare al Consiglio Generale CFDT, il primo sindacato francese, e assistere al commiato di Laurent Berger, segretario per otto anni e amico, con cui abbiamo condiviso battaglie importanti per un’Europa più unita e più giusta. E poi per coinvolgere l’Ocse. Le entrate da lavoro sono le più tassate in tutti i Paesi, è una questione da affrontare insieme”.