Oggi e domani a Parigi si tiene il vertice per un nuovo patto finanziario. L’Italia sarà rappresentata dal vice ministro degli Esteri Edmondo Cirielli. Molti leader non saranno presenti però insieme hanno condiviso una lettera per “una transizione ecologica che non lasci indietro nessuno”. L’Italia non ha sottoscritto questa lettera comparsa su molti giornali internazionali: “Non esiste formalmente alcun appello, si tratta di un articolo pubblicato su Project syndicate e mai notificata per canali diplomatici ufficiali all’Italia», spiega Cirielli. In un dialogo con La Stampa aggiunge: “Abbiamo delle perplessità a trasformare le banche di sviluppo in banche di capitali. In sostanza, si vorrebbe che le decisioni fossero assunte in base alle sottoscrizioni e non alle volontà politiche delle organizzazioni internazionali che ci sono dietro”. A Parigi non verrà raggiunto alcun accordo: “Si tratta di una ‘Chairman’s conclusions’ che non impegna nessuno a scatola chiusa”. Cirielli ribadisce però che il governo è “pienamente d’accordo sui principi dell’Agenda 2030”.