“Avere acqua non vuol dire avere ingenti risorse idriche, ma vuol dire avere acqua nella quantità e qualità che serve, nel momento in cui serve”. Lo dice il presidente di Arera, Stefano Besseghini, presentando la relazione annuale 2023 dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. “Gli sforzi compiuti nel settore acquedottistico, nel perseguimento degli obiettivi di qualità tecnica e di monitoraggio degli investimenti, contribuiscono a contenere il fabbisogno complessivo della risorsa e suggeriscono lo sviluppo di analoghi approcci negli altri settori di impiego – aggiunge -. Riteniamo, infatti, che i settori di impiego diversi dal civile potrebbero trarre benefici dell’applicazione di regole – proprio sul modello di quelle sviluppate dall’Autorità per il servizio di acquedotto – tese ad incentivare i miglioramenti delle performance, con l’individuazione di specifici target di contenimento degli sprechi in relazione all’uso della risorsa idrica, e la conseguente identificazione degli interventi necessari”.