Dl Infrazioni, P. Chigi: Emendamento per decarbonizzare Ilva, opposizione strumentalizza

“L’intervento normativo consente di proseguire nell’attività di modernizzazione e di decarbonizzazione dello stabilimento siderurgico di Taranto – a differenza di quanto strumentalmente sostenuto da qualche opposizione – in attuazione del Piano di risanamento ambientale e delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione integrata ambientale. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri saranno definiti i criteri per attuare progetti di decarbonizzazione, con indicazione dei termini massimi di realizzazione. Inoltre, ulteriori progetti di decarbonizzazione potranno essere presentati dal gestore con oneri a proprio carico esclusivo”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi in cui si comunica l’approvazione in 4° Commissione “Politiche dell’Unione europea” del Senato, in sede di conversione del decreto – legge n. 69 del 2023 (c.d. decreto – legge salva infrazioni), un emendamento del Governo in materia di amministrazione straordinaria delle grandi imprese, che riguarda stabilimenti industriali, o parti di essi, dichiarati di interesse strategico nazionale.

 

“La nuova disciplina – spiega il governo – prevede che tutti gli obblighi previsti in capo al primo acquirente dello stabilimento dovranno essere rispettati anche dai successivi acquirenti, fino a quando non venga accertata la cessazione dei rischi connessi alla produzione: in questa maniera, l’emendamento assicura che la gestione dell’attività avvenga nel rispetto della normativa ambientale.

 In tal senso, l’emendamento approvato oggi in Senato coniuga l’esigenza di garantire la continuità dell’attività produttiva, la salvaguardia dell’occupazione e la tutela dell’ambiente e della salute di cittadini e lavoratori”.