Gas, Toti: Rigassificatore nel Mar Ligure sarà a Vado da seconda metà 2026-2-

Il cronoprogramma prevede nella seconda metà del 2026 il posizionamento nel Mar Ligure della nave oggi ormeggiata nel porto di Piombino. Una volta agganciata alla boa, il gas confluirà attraverso una condotta sottomarina fino alla costa e poi attraverso una condotta sotterranea attraverso i comuni di Carcare e Altare fino all’allaccio alla rete nazionale, a Cairo Montenotte. Soddisferà il 7% del fabbisogno di gas nazionale per 17 anni.

“Il rigassificatore – prosegue il presidente della Regione Liguria e commissario straordinario di governo – sarà al centro del percorso di condivisione con i Comuni coinvolti, che convocheremo nelle prossime ore insieme a Snam e ai loro tecnici per una prima illustrazione del progetto e per aprire un percorso con loro. Quel tavolo servirà anche a discutere delle opportune e adeguate opere compensative, previste per legge in caso di posizionamento di opere strategiche nazionali: metteremo insieme un pacchetto di richieste su cui lavoreremo con il governo e la Presidenza del Consiglio per arrivare ad un accordo prima della conclusione dell’iter amministrativo”.

Per quanto riguarda le tempistiche per l’arrivo della nave a Vado Ligure, “l’iter stabilito nel Decreto Aiuti è piuttosto celere: in 200 giorni, dopo le verifiche sul progetto – spiega ancora Toti – si arriverà all’autorizzazione, poi si procederà alla realizzazione delle opere necessarie ad accogliere la nave, attesa al largo della costa savonese nel secondo semestre del 2026”.





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