“Il Governo già nelle prime settimane dall’insediamento si è impegnato ad assicurare il pieno conseguimento dei 55 traguardi e obiettivi (milestone e target), previsti dal PNNR per il secondo semestre 2022 (terza richiesta di pagamento). Al momento dell’insediamento del Governo (22 ottobre 2022) risultavano conseguiti venticinque traguardi e obiettivi, mentre per i restanti trenta era riconosciuta la necessità di ulteriori interventi. Si è trattato di una sfida di particolare complessità in quanto la terza rata, rispetto alle due precedenti, prevedeva non solo un maggiore numero di M&T da raggiungere ma, soprattutto, un sensibile aumento dei target quantitativi (sui quali, quando i numeri sono elevati, la Commissione svolge attività di sampling). In particolare, mentre la prima rata prevedeva 51 obiettivi, la seconda rata ne prevedeva 45, la terza 55 di cui 39 milestone e 16 target.
Inoltre, la terza rata includeva alcune riforme particolarmente complesse. La principale riforma ha riguardato la legge concorrenza n. 118/2022 e le misure correlate, considerata, anche dai servizi della Commissione, tra le più complesse e articolate sia del PNRR nazionale sia di tutte le riforme previste dai Piani nazionali di ripresa e resilienza nell’Unione europea, coinvolgendo numerosi settori (dai servizi pubblici locali alle concessioni portuali, dalla vigilanza sui prodotti immessi nel mercato a energia elettrica e gas)”. E’ quanto si apprende da fonti di governo.