Incendi, si dimette responsabile gestione crisi di Maui nelle Hawaii

Il capo dell’agenzia di gestione della crisi dell’isola hawaiana di Maui, criticato per non aver dato l’allarme durante l’incendio che ha devastato la città di Lahaina, si è dimesso.



L’annuncio arriva pochi giorni prima della visita di lunedì del presidente Joe Biden, a sua volta criticato dai repubblicani per la sua risposta, ritenuta insufficiente.



I sopravvissuti affermano di non essere stati avvertiti che un incendio si stava dirigendo verso Lahaina e i suoi 12mila abitanti. La maggior parte delle vittime è rimasta intrappolata nelle case o nelle auto nel disperato tentativo di sfuggire alle fiamme.



Il bilancio provvisorio delle vittime dell’incendio, che ha avvolto la città portuale di Lahaina, ex capitale del Regno delle Hawaii, è di 111 morti. Si tratta già dell’incendio più letale negli Stati Uniti da oltre un secolo a questa parte, e il bilancio finale potrebbe essere molto più alto.

(AFP)