Appena stabilito, il record di caldo di fine estate è già stato battuto: martedì è stato il giorno più caldo mai registrato in Francia dopo il 15 agosto, ha annunciato Météo-France questa mattina, anche se il picco dell’ondata di calore non è ancora stato raggiunto. L’indicatore nazionale di calore (temperatura media giornaliera dell’aria registrata in 30 stazioni meteorologiche rappresentative del Paese) ha raggiunto i 27,06 gradi martedì, ha dichiarato il meteorologo. In precedenza, questo valore era stato raggiunto o superato solo 24 volte in Francia dal 1947, soprattutto negli ultimi 20 anni, e mai così tardi.
Lunedì, l’indicatore nazionale di calore si è attestato a 26,63°C, battendo il precedente record stabilito il 19 agosto 2012 (26,44°C), o 5,8 gradi sopra la norma stagionale per il periodo 1991-2020. Queste temperature sono ancora lontane dal record assoluto dell’indicatore nazionale di calore, fissato a 29,4°C il 25 luglio 2019. Tuttavia, le temperature medie più elevate si misurano generalmente a fine luglio/inizio agosto.
Questo caldo tardivo è in linea con il riscaldamento globale, che prevede che le ondate di calore possano non solo essere più intense, ma anche verificarsi prima o dopo rispetto al passato. In Francia, le ondate di calore che si verificano dopo il 15 agosto restano rare: dal 1947 se ne sono verificate solo sei, tutte nel XXI secolo (2001, 2009, 2011, 2012, 2016 e 2017), confermando le previsioni dei climatologi sull’impatto dei cambiamenti climatici causati dalle emissioni di gas serra.
Martedì l’ondata di calore si è intensificata su gran parte della Francia. Il termometro ha raggiunto i 43°C a Puy-Saint-Martin (Drôme) e sono stati battuti diversi record assoluti, la maggior parte dei quali risalenti all’emblematica ondata di calore del 2003, come a Orange nella Vaucluse (42,7°) e a Durban-Corbières nell’Aude (42,5°).
(AFP)