Nel completare l’Unione dei mercati di capitali “c’è un’urgente necessità che questa integri i canali bancari tradizionali nel finanziare l’innovazione vitale per la crescita futura dell’Europa, in particolare nei settori dell’energia e della tecnologia”. Lo scrive Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea, sul blog della Bce. “I finanziamenti azionari e le forme specializzate di investimento, come il capitale di rischio, sono in genere più adatti dei finanziamenti tramite debito per il finanziamento dell’innovazione, poiché tali progetti spesso comportano elevati livelli di rischio e rendimenti incerti, rendendo difficile l’impegno a ripagare regolarmente il debito”.