“Credo che il pubblico debba soprattutto aiutare le aziende alla pianificazione industriale di lungo termine, insistendo sui progetti di partenariato coi privati. Se ne è parlato molto a Cernobbio: siamo in una congiuntura storica delicata, con cambiamenti epocali tra Ai, corsa allo spazio, presidi sanitari contro le epidemie. Perché l’Europa non resti indietro servono politiche industriali condivise, che diano indicazioni chiare a tutti gli attori. Ci sono enormi impatti potenziali. Pensiamo solo al digitale, che migliora competitività, marginalità e capacità di esportare delle imprese. Specie le Pmi che partono da livelli più bassi”. Lo dice Mariangela Marseglia, a capo di Amazon in Italia, in una intervista a Repubblica. E aggiunge. “Le principali ragioni per cui le Pmi non usano il digitale sono due. Primo, mancanza di conoscenze e competenze: benché esistano tantissimi strumenti, come il nostro ‘Accelera con Amazon’, webinar gratis lanciato nel 2020 e aperto a chiunque. Secondo, la complessità fiscale e normativa per esportare: spesso ci sono norme diverse e complesse, come l’Iva. Le Pmi non vanno lasciate sole davanti a questi problemi. E aziende come Amazon, che hanno affrontato queste complessità, possono aiutarle conservizi a pagamento come Fulfillment by Amazon, che gestisce inventari, magazzino e pratiche doganali”. In quest’ottica il Pnrr può fare da volano per l?italia: “
Il Pnrr può fare da volano alla rivoluzione digitale in Italia? “Il Pnrr ha nel digitale uno dei capitoli di spesa maggiori, e se ben applicato potrà aiutare. Ma noi lavoriamo già molto bene col governo, nella promozione del made in Italy e nella partnership con Ice, rinnovata qui a Cernobbio, per raggiungere le imprese che hanno più bisogno di digitalizzarsi”.