“Dobbiamo capire cosa vogliono i nostri cittadini da noi. Vorrei vedere poche proposte in più, un migliore calcolo dei costi delle proposte e una maggiore applicazione delle regole, piuttosto che una nuova regolamentazione dove non è considerata necessaria o dove è percepita come necessaria, ma non lo è. Ovunque io vada, c’è bisogno di un po’ di flessibilità ed è un argomento che viene usato dai primi ministri: ‘non posso battere una popolazione euroscettica in continua crescita’”. Così Roberta Metsola, presidente del parlamento europeo, in una intervista a Il Corriere della Sera. Metsola poi aggiunge: “La realtà è quella che è emersa in commissione Ambiente e in plenaria: c’è una linea invisibile che i nostri cittadini non vogliono che attraversiamo. E penso che l’abbiamo attraversata in passato”. Sul suo futuro dice: “Niente speculazioni. Ursula sta facendo un ottimo lavoro. E dovremmo davvero accogliere con favore il fatto che l’Ue abbia dato prova di leadership a tutti i livelli. Questo Parlamento è molto orgoglioso di aver fatto parte di questa leadership. Mi sto concentrando sulla corsa per la rielezione a casa per vincere il mio seggio”.