Nel 2022, il 9,3% della popolazione dell’Unione europea ha dichiarato di non essere in grado di mantenere adeguatamente calda la propria casa. Rispetto al 2021, questa quota è aumentata di 2,4 punti percentuali. Sono i dati registrati da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea, pubblicati oggi, che confermano che la situazione è varia tra i paesi dell’Ue. Le percentuali più elevate di persone che non riescono a mantenere adeguatamente calda la propria casa sono state registrate in Bulgaria (22,5%), Cipro (19,2%), Grecia (18,7%), Lituania e Portogallo (entrambi 17,5%), Spagna (17,1%) e Romania ( 15,2%). Al contrario, Finlandia (1,4%), Lussemburgo (2,1%), Slovenia (2,6%), Austria (2,7%), Repubblica Ceca (2,9%), Svezia (3,3%) ed Estonia (3,4%) hanno riportato le quote più basse. L’Italia è in linea con la media dell’Ue, tra l’8 e il 10%.