“Dopo il deragliamento del 10 agosto, nella galleria di base del Gottardo la capacità di transito giornaliera dei treni si è ridotta da 200 a circa 100 convogli. I volumi di traffico del periodo estivo sono stati gestiti riservando al transito dei treni merci tutte le 90 tracce a disposizione ma, alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, le stesse tracce sommate a quelle del Lötschberg-Sempione potranno garantire solo il 70-75% del fabbisogno. Fino alla messa in funzione della seconda canna sarebbe quindi opportuno riservare esclusivamente al traffico merci, soprattutto per i treni intermodali, tutta la capacità a canna singola del Gottardo (circa 100 treni merci al giorno)”. Lo dice Fermerci a Il Sole 24 Ore evidenziando la griticità dei valichi italiani non solo con la Svizzera ma anche con la Francia. “In questa fase aprire la circolazione del Gottardo anche al traffico dei treni passeggeri sarebbe controproducente oltre che superfluo – prosegue Fermerci -. Il traffico passeggeri può infatti beneficiare di un’offerta di trasporto alternativa attraverso la linea di montagna, i treni merci invece, soprattutto i semirimorchi di 4 metri, non dispongono di alternative e, ogni treno cancellato, equivale a una spedizione persa”.