Trasporti, Perotti (Sanlorenzo): Barca sostenibili, futuro con metanolo e idrogeno

“Otre al mercato, c’è anche un valore morale ed etico in quel che facciamo. Il mondo sta andando in una direzione, la nostra industria deve poter rispondere alla società e dire che stiamo lavorando a barche più sostenibili. Ci vorrà tempo, ma siamo partiti” Così Massimo Perotti, presidente e ceo di Sanlorenzo, secondo produttore al mondo di superyacht, 740 milioni di euro di ricavi nel 2022 e la prospettiva di salire a 830-850 in una intervista a La Stampa. “Nel 2021 abbiamo firmato il primo contratto in esclusiva con Siemens Energy per le fuell cell a idrogeno alimentate con metanolo green. Ci sono solo due aziende al mondo che le fanno, Siemens Energy e la tedesca Freudenberg, che lavora con Lürssen. Noi avremo il primo 50 metri con fuel cell a idrogeno per la primavera 2024, quindi verranno un 98 metri dell’olandese Feadship nel 2025 e un 130 metri di Lürssen nel 2026. Fine. Poi le esclusive scadranno e tutti potranno avere questi sistemi”, racconta Perotti. E ancora: “In questo momento sappiamo che il futuro del motore termico è segnato. La tecnologia ci dà diverse soluzioni, per ora si guarda a tutte, ci si attrezza per la fase transitoria con soluzioni ibride, per arrivare forse a un’unica soluzione in futuro, che sarà decretata vincente dalla distribuzione capillare del prodotto utilizzato per farla funzionare. Noi scommettiamo che sarà il metanolo green per le navi e l’idrogeno per le barche. Perché? I colossi come Mærsk e Msc, che aprono la strada del futuro dello shipping, come i grandi marchi dell’auto lo fanno per l’elettrico, hanno scelto il metanolo green. Noi guardiamo a quello che fanno loro, perché le loro scelte garantiranno la distribuzione. Prima nei grandi porti per le navi, poi anche nell’isoletta greca per le barche. Ci arriverà magari nel 2040, quando io avrò 80 anni e sarò in pensione, ma ci arriverà”.