Rinnovabili, Pichetto: Su offshore lavoro a decreto per individuare aree alto mare

Parlando di Comunità energetiche rinnovabili, il ministro Gilberto Pichetto Fratin spiega che “la Commissione europea temeva che fosse un modo indiretto per dare aiuti di Stato alle aziende che partecipano alle comunità energetiche. Abbiamo spiegato che gli incentivi sono pensati per premiare le famiglie e non le imprese. Ora a Bruxelles hanno capito, ma c’è da dire che è un modello nuovo anche per loro”. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica spiega a Repubblica che sull’offshore sta lavorando “a un decreto che definisca i criteri con cui individuare le aree in alto mare dove costruire gli impianti. Ma occorrono grandi investimenti, per porti opportunamente attrezzati, le navi da trasporto, l’acciaio necessario… Serve insomma una filiera. Perfino le aziende che producono i cavi necessari dicono che non saranno pronte prima del 2028”.

Quando ai combustibili fossili dice: “Dobbiamo essere realisti: noi puntiamo a eliminare prima il carbone, poi il petrolio, e a conservare il gas fino a che le rinnovabili saranno abbastanza sviluppate da raggiungere la neutralità carbonica nel 2050. Ma nel lungo periodo la continua richiesta di energia sarà tale da dover prevedere l’uso di fonti che garantiscano, al contrario delle rinnovabili, continuità nell’erogazione dell’energia. Proprio come il nucleare”.