“Le prospettive macroeconomiche globali sono deboli e molto incerte. La crescita globale rallenterà notevolmente nel 2023 e 2024 e i rischi sono chiaramente inclinati verso il basso, riflettendo non solo la perdita di slancio in alcune aree, ma anche la possibilità che gli shock climatici e le tensioni geopolitiche possano innescare un’ulteriore crisi alimentare con ulteriori aumenti dei prezzi di cibo ed energia. Nel frattempo, l’inflazione è ancora elevata, anche se in lieve diminuzione. La maggior parte delle economie emergenti e in via di sviluppo rimangono altamente vulnerabili ai rischi globali”. Così il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, è intervenuto al 108° incontro del Development Committee della Banca Mondiale e del Fondo monetario internazionale a Marrakech.