Ambiente scrittore Ferrari: Ghiacciaio ferito per pista da sci, reato contro montagna

“L’indignazione generale è partita da una serie di scatti del giovane fotografo svizzero Sébastien Anex. Al centro delle inquadrature appare un’enorme escavatore giallo da cantiere, tutt’intorno il ghiacciaio grigiastro piagato dall’estate e, in primo piano, il risultato del lavoro appena compiuto: una distesa di grumi di ghiaccio, prima addentati, poi strappati dalla massa compatta e poi via via triturati accumulando una gelida scia inerte, come un’immensa granita”. Lo scrive Marco Albino Ferrari, giornalista e scrittore, in un suo intervento su La Stampa. Si legge ancora: “Si sa, niente ha la forza dell’immagine che coglie la concretezza del fatto. E ancora di più se quell’immagine riesce a fissare la flagranza di un reato. Reato contro il buon senso e contro la montagna e, forse, anche contro la legge, se tale lo giudicheranno le procedure di verifica appena avviate dalle autorità elvetiche. La nuova pista ‘Gran Becca’ appare un’opera surreale, non tanto per i primati che insegue, per esempio la quota (si parte dai 3.800 metri della Gobba di Rollin) o gli investimenti pubblicitari (100 miloni di franchi, riferisce il quotidiano elvetico 24 Heures), quanto per lo scempio ambientale che porterà al Teodulo”.

La denuncia di Ferrari continua: “Gruppi di persone attente all’ambiente hanno chiesto alle autorità di verificare che i lavori non si siano spinti oltre il perimetro concordato e non abbiano interessato zone sotto tutela ambientale. Avremo presto il responso. In ogni caso rimane da considerare l’idea, lo spirito, persino l’estetica che muove questo tipo di iniziative. La ‘Gran Becca’, così verrà chiamata la nuova pista per la discesa libera, è in realtà più di una pista, è il terreno di gioco di una grande macchina dello spettacolo chiamata “Matterhorn Cervino Speed Opening”. La pista si svolge tra Svizzera e Italia. Ma, e qui arriviamo al nocciolo, si ha accesso dalla nuova funivia Matterhorn Glacier Ride II (inaugurata lo scorso luglio), una porzione del collegamento Zermatt -Cervinia. Il grande evento è stato pensato anche per pubblicizzare questa nuova infrastruttura extra lusso, con cabine firmate Pininfarina e abbagliate da cristalli Swarovski”.