Edso, Zangrandi lascia: Esser è il nuovo segretario generale. Carone (aReti) nel board

Cambio al vertice dell'associazione che riunisce 35 principali operatori europei del sistema di distribuzione elettrica. Novità anche nel Cda con l'ingresso dell'amministratore delegato di aReti: "Condividiamo molto della Vision sulle Smart Cities"

Cambio al vertice di European Distribution System Operators, l’associazione che riunisce 35 principali operatori del sistema di distribuzione elettrica. Roberto Zangrandi (nella foto a sinistra) lascia la carica di segretario generale e al suo posto arriverà Charles Esser (nella foto in basso a destra), dall’aprile del 2019 segretario generale del Consiglio dei regolatori europei dell’energia (Ceer), una sorta di Arera continentale. C’è anche un nuovo ingresso nel Board of Directors, che accoglie Giulio Antonio Carone, amministratore delegato di aReti e responsabile della Business Unit Reti & Smart Cities del Gruppo Acea. “E’ finito il mandato del Parlamento Ue, la Commissione europea cambierà alla fine del prossimo anno, stiamo dunque entrando in un semestre bianco per le istituzioni europee e le grandi misure legislative per energia e i distributori del mercato elettrico sono state approvate: era il momento giusto per lasciare”, spiega a GEA Zangrandi. Che comunque sottolinea: “Non mi ritiro completamente, rimarrò molto attivo”. Sarà infatti “headhunter della Htp, una società internazionale specializzata nella ricerca di executives, nella digitalizzazione, nell’intelligenza artificiale, il cloud, e l’Ict: mi occuperò ancora di energia”.

In questi anni Edsoha dato un fortissimo profilo non solo nell’interlocuzione con i legislatori e i regolatori europei al settore della distribuzione elettrica, rappresentando le principali aziende dell’energia, ma ha consolidato il profilo industriale della distribuzione, aspetto che spesso a Bruxelles viene dimenticato – spiega ancora a GEA Zangrandi -. La nostra ambizione è sempre stata quella di dimostrare che siamo via via diventati la Confindustria dei distributori dell’energia, perché abbiamo sempre difeso il carattere industriale e imprenditoriale di un settore composto da diversi elementi che hanno a Bruxelles i loro interlocutori primari”. L’avvicendamento sarà graduale: dal 1 dicembre, infatti, Esser entrerà in carica e per tre settimane è previsto un passaggio di consegne articolato, per poi dal 1 gennaio 2024 essere completamente operativo. “E’ una figura di alto profilo istituzionale nel campo dell’energia – dice ancora il segretario generale uscente di Edso -. E sono orgoglioso che la ricerca mio successore sia stata affidata a me, è un attestato di fiducia molto importante nei miei confronti”.

L’altra grande novità è l’ingresso di Carone nel board. A GEA il manager commenta: “Sono particolarmente lieto di entrare a far parte del Board of Directors di Edso for Smart Grids, associazione con la quale condividiamo molta della nuova Vision di Areti sulla centralità delle iniziative di Smart Cities per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e sostenibilità ambientale”. Perché, spiega, “Areti ed Edso sono, infatti, impegnate in numerosi progetti europei di successo, come Platone, Flow e BeFlexible nei quali esprimiamo eccellenza tecnologica nella digitalizzazione delle reti e assoluta avanguardia nell’implementazione di mercati evoluti di servizi energetici e di Demand Response“. Sull’avvicendamento al vertice di Edso interviene anche Francesco Buresti, responsabile della Business Unit Smart Infrastructures di A2A e membro del Board of Directors. “Dobbiamo ringraziare Roberto Zangrandi per aver creato Edso e averci lavorato, in questi anni, con professionalità e passione – dice a GEA –. E’ sicuramente una persona che lascia il segno”. Sul nuovo segretario generale, Charles Esser: “Non lo conosco personalmente, ma da quello che mi dicono si tratta di una persona capace e che può fare bene. Non mi aspetto cambi strategici, ma che continui a portare a Bruxelles le istanze di questo mondo, facendo in modo che vengano comprese e accolte”.

 

Photo credit: profilo X Christian Buchel