Il Dipartimento del Tesoro americano ha annunciato di aver adottato sanzioni contro i finanziatori e i sostenitori di Hamas dopo l’attacco armato mortale contro Israele il 7 ottobre. Mercoledì scorso il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato sanzioni contro dieci “membri chiave di Hamas”, agenti e persone che partecipano al finanziamento delle attività del gruppo islamico palestinese, riconosciuto come “terrorista” dall’amministrazione americana.
Le persone prese di mira da queste nuove sanzioni americane risiedono a Gaza ma anche in Sudan, Turchia, Qatar e in Algeria. Proprio l’Algeria come riporta il sito AlgeriePart, è tra gli Stati accusati dall’amministrazione americana di ospitare, o addirittura di autorizzare, le attività commerciali segrete di Hamas. Il FinCEN (Financial Crime Enforcement Network) ha emesso un avviso il 20 ottobre volto ad aiutare le istituzioni finanziarie a identificare “flussi finanziari che sostengono l’organizzazione terroristica di Hamas”. Nel dettaglio, in una nota, FinCen esorta le istituzioni finanziarie a essere vigili nell’identificazione di attività sospette relative al finanziamento e a segnalarle. FinCen ricorda inoltre che “Hamas raccoglie fondi per sostenere le sue operazioni e i suoi membri in vari modi, tra cui il sostegno dall’Iran; donazioni private; un portafoglio globale di investimenti; pratiche estorsive nei confronti delle popolazioni locali; e campagne di raccolta fondi che coinvolgono valuta virtuale e enti di beneficenza fittizi”.