C’è un Piano Mattei anche per lo spazio. Lo dice il ministro per le Imprese e il Made in Itakly, Adolfo Urso: “Presto mi recherò in Kenya, Etiopia ed Egitto proprio per sviluppare questa partnership spaziale anche nel Continente africano. E stiamo lavorando anche con l’India, nuovo importante attore spaziale secondo un progetto definito con il ministro degli Esteri indiano nel nostro recente incontro a Roma. Italia quindi protagonista a 360 gradi”. Nell’intervista a La Stampa aggiunge che “abbiamo anche definito il ruolo che può svolgere la nostra base di Malindi in Kenya, anche per quanto riguarda l’accesso allo spazio dei paesi africani”. Per Urso il settore spaziale è il futuro di una parte dell’imprenditoria italiana: “Nei programmi del governo il settore dell’aerospazio ha un ruolo assolutamente centrale. Sin dall’inizio. Sia in termini di risorse che di strategia”. E ancora: “Al vertice ministeriale Esa a Parigi questo mese abbiamo investito oltre 3 miliardi in programmi che avranno grande riscontro per le imprese italiane, e abbiamo sottoscritto un primo, significativo documento trilaterale con Francia e Germania sui lanciatori del futuro, indicando la strada per garantire l’accesso autonomo dell’Europa allo spazio. Nel contempo stiamo utilizzando appieno e nei tempi prescritti i fondi del Pnrr con significativo ritorno industriale anche per le Pmi come nel progetto Iride. Aggiungo che nella manovra abbiamo inserito un collegato, cioè un disegno di legge quadro sulla Space economy, che sarà realizzato nei prossimi mesi con un fondo per la sostenibilità che ha in dotazione iniziale 330 milioni”.