“La Santa Sede esprime la sua particolare preoccupazione per il futuro della nostra casa comune, specificamente per gli effetti che il cambiamento climatico e la devastazione degli ambienti naturali possono avere sui membri più vulnerabili della famiglia umana. La
Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, COP28, che in questi giorni si svolge a Dubai e alla quale intendevo essere presente, possa costituire uno storico passo avanti nel
rispondere con sapienza e lungimiranza a queste chiare e presenti minacce al bene comune universale. Come ho affermato nel Discorso indirizzato alla Conferenza, ‘l’ora è urgente. il futuro di tutti dipende dal presente che scegliamo’. Preghiamo che i responsabili delle nazioni si uniscano nell’adottare misure concrete che ci permettano di consegnare alle generazioni future un mondo più simile al fertile giardino che il Creatore ha affidato alla nostra cura e amministrazione”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo in udienza gli ambasciatori di Kuwait, Nuova Zelanda, Malawi, Guinea, Svezia e Ciad presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali.