Governo-Regioni, avanti con politiche coesione: Meloni stringe accordi con Fontana e Cirio

Per la Lombardia vengono assegnati 1,2 miliardi puntando su mobilità sostenibile. In Piemonte, 865 milioni per valorizzare asset per sport invernali.

Il Governo continua a stringere accordi con le Regioni finanziati con le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione. Giorgia Meloni firma con Attilio Fontana prima, con Alberto Cirio poi.

Per la Lombardia vengono assegnati 1,2 miliardi di euro, che sommate alle quote derivanti dalla capacità della Regione di attrarre contributi privati diventano 1,8 miliardi, per 14 progetti. Si va dalla mobilità sostenibile, con nuovi treni alimentati anche all’idrogeno, alla riqualificazione urbana di periferie degradate destinate a strutture educative e formative, passando per le aree verdi, per migliorare il livello qualitativo di vita dei cittadini non solo dal punto di vista urbanistico e ambientale, ma anche culturale ed educativo. “Sono risorse che non disperdiamo in mille rivoli, ma che cerchiamo di concentrare su grandi iniziative”, spiega la premier. Fra le priorità, precisa, “il potenziamento della mobilità con 228 milioni su nuovi treni di cui 68 sui treni a idrogeno, e un grande lavoro sulla riqualificazione urbana”.

La cifra è importante, osserva il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto, e i progetti di “grande strategicità”. La concertazione degli interventi attivata con la riforma delle Politiche di coesione, “consente di valorizzare al massimo l’impiego delle risorse, innescando processi duraturi di crescita dei territori e contribuendo a ridurne i divari, proprio nel più autentico spirito di quanto previsto dallo strumento europeo della Coesione”, sostiene. “Quando siamo arrivati – spiega Meloni – abbiamo fatto una ricognizione su come e quanto si era speso del ciclo precedente dei fondi di coesione e abbiamo fatto una strategia sul ciclo futuro. Abbiamo varato il decreto Sud in cui abbiamo riorganizzato i fondi perché era accaduto che sulla quota nazionale le risorse non fossero state spese e io credo che in tempi come questi non ci possiamo permettere di non spendere risorse per dare risposte ai cittadini“.

In Piemonte sono 819,5 milioni di euro (di cui 132 già assegnati come anticipo nel 2021) le risorse FSC assegnate, che arrivano a 865 milioni di euro con la quota di cofinanziamento locale, regionale e nazionale. In tutto 20 i progetti per interventi strategici sul territorio previsti: si punta sulla riqualificazione e sul potenziamento delle infrastrutture, attraverso la valorizzazione di asset distintivi della Regione, come gli impianti per gli sport invernali. “Poi vediamo se si riuscirà a fare qualcosa di più… Io e il presidente Cirio ci siamo capiti…”, ipotizza la premier, riferendosi alla proposta per il recupero della pista di bob di Cesana per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Ma i fondi puntano anche sulla rigenerazione di spazi pubblici e di servizio, con restauri storico artistici, il recupero di una importante periferia urbana degradata, e su interventi per le piccole comunità e i borghi, a tutela dello sviluppo locale e delle aree interne.