“Le grandi città non sono solo la più grande fonte di emissione di gas serra, ma sono anche l’epicentro di soluzioni sostenibili: abbiamo il potere di creare un futuro verde e giusto. Il 75% delle città della C40 stanno già tagliando le loro emissioni pro capite più velocemente dei governi nazionali: siamo le più vicine ai nostri residenti e siamo la prima risposta quando si tratta di disastri ambientali. Siamo il posto migliore per guidare la lotta alla crisi climatica”. Così Yvonne Aki-Sawyerr, sindaca di Freetown, capitale della Sierra Leone, co-presidente della C40, la rete delle città globali impegnate nella lotta al cambiamento climatico. In una intervista a Il Corriere della Sera aggiunge: “A livello di pianificazione urbanistica, dove il concetto di ‘città di 15 minuti’ richiede la partecipazione e la guida locale; poi le città danno i permessi per far sì che si minimizzi il traffico; in molti posti le città hanno la possibilità di investire in verde urbano: per esempio qui a Freetown abbiamo piantato un milione di alberi. Altro esempio sono le regolamentazioni delle costruzioni: se vuoi rendere verdi gli edifici, questo è fatto dalle città. Anche per quanto riguarda i trasporti, guardiamo a cosa è accaduto a Londra con la Ulez, la zona a emissioni ultra-basse che il sindaco Khan ha introdotto”.