L. Bilancio, Fazzolari: Era dal 2011 che non veniva approvata senza voto fiducia

“Era dal 2011 che non si approvava la legge di Bilancio senza ricorrere al voto di fiducia, altro che maggioranza litigiosa. L’anno si è aperto con l’aumento delle pensioni per milioni di italiani e proseguirà con l’aumento, a fine mese, della busta paga di milioni di lavoratori per la conferma del taglio del cuneo contributivo, ma anche all’eliminazione dell’aliquota Irpef del 25%”. Così

Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio per l’attuazione del programma e principale consigliere politico di Giorgia Meloni. In una intervista a Il Corriere della Sera spiega che “con noi è finita l’epoca in cui affaristi e faccendieri avevano voce in capitolo sulle questioni di governo. Ho sentito qualcuno parlare di poteri forti e grandi lobby, nulla di così serio: si tratta piuttosto di forme di accattonaggio molesto dentro i palazzi del potere. E il nostro ‘grazie non ci serve niente’ dà molto fastidio. Non siamo arrivati al governo dopo una intera vita di militanza per scendere a patti con persone di cui non abbiamo alcuna stima”. Poi mette in fila i risultati del governo: “Abbiamo ereditato una situazione complicata ma siamo riusciti ad invertire la rotta dando nuova credibilità e stabilità all’Italia e creando un clima di fiducia attorno al governo: +520mila occupati in un anno, record del numero di occupati, dell’occupazione femminile e di quella stabile, +28% della Borsa nel 2023, spread sotto controllo, successo dei titoli di Stato”.