Circa sette economisti su dieci prevedono che il ritmo della frammentazione geoeconomica accelererà quest’anno, con la maggioranza che ritiene che la geopolitica alimenterà la volatilità nell’economia globale (87%) e nei mercati azionari (80%), aumenterà la localizzazione (86% ), rafforzare i blocchi geoeconomici (80%) e ampliare il divario Nord-Sud (57%) nei prossimi tre anni. E’ quanto emerge dall’ultimo Chief Economists Outlook pubblicato oggi in occasione dell’apertura del World Economic Forum di Davos.