“Il decreto assicura un vantaggio tariffario a famiglie, persone fisiche e piccole e medie imprese che si mettono insieme per produrre e consumare la propria energia da fonti rinnovabili. Per chi realizza questo tipo di iniziativa è prevista una tariffa incentivante sull’energia prodotta e condivisa dai membri della comunità. A questo si aggiunga un contributo a fondo perduto, fino al 40% degli investimenti sostenuti, se si tratta di un comune con meno di 5 mila abitanti”. Lo dice il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, commentando il dl energia che incentiva la nascita di comunità energetiche. In una intervista a Il Corriere della Sera aggiunge: In totale ci sono 5,7 miliardi di euro, la dotazione per i contributi a fondo perduto vale 2,2 miliardi finanziati dal Pnrr. Lo scopo è spingere i territori a produrre e condividere energia rinnovabile”. Si parla della nascita di “circa 20 mila comunità, con una potenza installata di 7 Gigawatt”.