Con 72 voti a favore, 3 astenuti e 0 contrari, la Commissione Ambiente (Envi) del Parlamento europeo ha adottato la propria posizione negoziale sulla revisione della direttiva quadro dell’Ue sui rifiuti. La Commissione europea ha proposto di fissare obiettivi nazionali per ridurre entro il 2030 gli sprechi alimentari del 10% per la lavorazione e la produzione a monte e del 30% (pro capite) per i ristoranti, la vendita al dettaglio e le famiglie, sulla base dei livelli del 2020. I deputati della Commissione Envi vogliono aumentare gli obiettivi vincolanti di riduzione dei rifiuti proposti dalla Commissione ad almeno il 20% nella trasformazione e produzione alimentare e al 40% pro capite nella vendita al dettaglio, nei ristoranti, nei servizi di ristorazione e nelle famiglie, rispetto alla media annuale generata tra il 2020 e il 2022. Per quanto riguarda i rifiuti tessili, la proposta prevede nuove norme per rendere i produttori responsabili dell’intero ciclo di vita dei prodotti tessili e per sostenere la gestione sostenibile dei rifiuti tessili nell’Ue. L’Eurocamera voterà sulla sua posizione durante la sessione plenaria di marzo 2024. Il dossier sarà seguito dal nuovo Parlamento dopo le elezioni europee del 6-9 giugno.