“L’inquinamento ambientale provocato dall’Ilva non ha mai cessato di esistere, lo dimostra l’indagine della procura di Taranto sugli alti livelli di benzene che ha portato all’avviso di garanzia per l’ex amministratrice di Acciaierie d’Italia Lucia Morselli, accusata anche di rimozione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro. Questo dimostra come la questione di Taranto sin dal 2012 non si è voluta risolvere, anzi i problemi sono ancora lì, del tutto appesi”. Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, che prosegue: “È il fallimento dell’intera classe politica che non ha affrontato l’emergenza sanitaria e ambientale connessa al polo siderurgico e ha passato il tempo ad approvare decreti Salva-Ilva che hanno sospeso i diritti costituzionali della popolazione tarantina. C’è stata un’assenza totale di coraggio e scelte sbagliate come quella di assegnare la gestione dello stabilimento ad Arcelor Mittal pur sapendo chi era Arcelor Mittal e quali erano le sue strategie industriali”, conclude Bonelli.