Per quanto concerne l’evoluzione degli eventi nel Medio Oriente e in particolare nel Mar Rosso, Snam continuerà a monitorare le possibili conseguenze e gli effetti sulle attività del Gruppo. Ad oggi, si legge in una nota, “in merito alla gestione delle operations e alla realizzazione del programma investimenti, non si registrano criticità riconducibili a tali eventi”. Tuttavia, continua la società, “una eventuale, prolungata interruzione dei transiti di navi (es. navi GNL) dal canale di Suez nell’anno in corso potrebbe dar luogo a tensioni a livello internazionale, con il conseguente impatto sui prezzi dei beni energetici per i quali l’Italia, ed in generale l’Europa, sono fortemente dipendenti dalle importazioni estere”. Questi eventi, “potrebbero avere effetti sull’economia mondiale, aumentando i costi di produzione e influenzando ulteriormente la stabilità economica e la crescita nazionale ed europea, oltre che la gestione delle fonti di approvvigionamento energetico”.